...nella vita ti possono piacere in tanti, ma solo uno ti ruba il cuore...

lunedì 23 maggio 2011

Lungo il Lungo Mare

Solitamente per rilassarmi, prendo la macchina, con l’iPod nelle orecchie e via a percorrere tutto il lungo mare della mia zona!
Ci sono alcuni punti di mare dove con una passeggiata a piedi si possono incontrare persone, anche interessanti.
Canticchiavo il mio Tiziano, sere fa, quando l’attenzione cade su un tizio, appoggiato alla sua auto, lungo il ciglio della strada, di fronte ad uno spiazzo di sabbia che, ad occhio si diramava in due sentieri che si disperdevano tra le dune.
Di macchine ferme cen’erano più di una, e se due più due fa quattro, quella era una zona di ritrovo di maschietti in cerca di qualcosa!
Del tizio ho visto solo il viso e un pezzo del collo, visto che il resto del corpo era nascosto dalla macchina su cui era appoggiato…
Ho fatto inversione e ci sono ripassato davanti. Proprio un bel viso e il collo, che solitamente è una delle cose che noto in un maschietto, era bello, massiccio un po’ lungo e ben delineato.
“Ok…” ho pensato “fare una sosta non mi costa nulla!”
Ho fatto per la seconda volta inversione e mi parcheggio proprio dietro la sua auto!
Camicetta sbottonata, jeans a ¾ un po’ abbassati che lasciavano vedere l’elastico di quelli che pensavo fossero box e invece ho scoperto poi erano slip :-P
Ho bevuto un sorso d’acqua e sono sceso dalla macchina, lo guardo, mi guarda!
Attraversa la strada e si dirige verso quello spiazzo di sabbia.
Il cuore batteva a mille… d’istinto prendo e attraverso, e nel buio di quella radura di sabbia mi si concretizzano davanti circa 5 o 6 sagome di persone, che passeggiavano tranquillamente… inizio a scrutarli… “troppo alto” “troppo anziano” “abbigliamento troppo bianco”… possibile che mi era sparito così in un batter d’occhio?
Sto per dirigermi nuovamente verso il ciglio della strada quando eccolo che mi sorpassa e si rimette appoggiato alla sua auto…
“Cavolo! Mica può scapparmi così! Se non era interessato non si dirigeva tra le dune nel momento esatto in cui io ho messo piede giù dalla macchina!!!”
Lui dietro la sua auto sul ciglio sinistro della strada, io quasi di fronte a lui sul ciglio destro, incrocio le mani e lo fisso per circa 5 minuti… poi gli volgo le spalle e imbocco un sentiero alla mia destra che dopo 15 passi mi catapulta in una nuova distesa di sabbia contornata da dune cespugliose.
La luna mi aiutava con la visuale, ma non nego che un po’ di fifa l’avevo, tempo di connettere che forse era meglio dirigersi verso la macchina e tornare a casa che sento un fruscio della sabbia, mi giro su me stesso ed era davanti a me, con la camicia sbottonata, il suo petto nudo bello sodo e asciutto con un accenno di quelle linee che definiscono i muscoli di petto e addome, un po’ di pelo selvaggio, e il suo bel viso ad un passo dal mio…
Mi si blocca l’aria nei polmoni, un “CIAO” mi è uscito dalla bocca, rimettendo in modo i polmoni che sembravano addormentati… la prima esigenza è stata quella di ispirare aria un’aria che profumava di quel ragazzo!
Non ricordo di cosa abbiamo parlato durante quell’approccio, ero ancora stordito dalla sua presenza, ma poi mi sono sciolto e lui ha preso un nuovo sentiero che continuava a scendere e che pensavo sbucasse al mare, oramai sentivo le onde che si infrangevano sulla riva proprio davanti a me, e invece eccomi  in una nuova radura, molto più grande, sempre contornata da quelle dune che mi occludevano il mare.
Lì abbiamo incontrato dei suoi amici, e abbiamo parlato per circa 15 minuti… e il caldo faceva da padrone, amplificato sicuramente dalla mia agitazione!
Gli amici vanno via, e continuando a parlare del più e del meno, continuiamo a scendere per un sentiero, e ci troviamo in un nuovo spiazzo di sabbia, sembrava molto più chiara, più luminosa… sulla destra c’era una specie di rampa naturale che ci conduce in una specie di mini arena circondata da arbusti, da cui si vedevano tutte le dune e il famoso mare che finalmente si mostrava maestoso davanti ai miei occhi, e per aiutare la mia agitazione era arrivato un leggero venticello che rinfrescava la mia pelle.
Parliamo tantissimo, per più di un’ora, di tutto quello che capitava… ferie, capitali europee, crociere, gay, etero, omofobia… e poi una sua domanda: “SE HAI CALDO, TOGLI LA MAGLIETTA NO?” 
La mia smentita lo ha fatto subito ridere… “SONO TIMIDO E MI VERGOGNO..” gli ho detto “E POI MI IMBARAZZEREI MOLTO!”
“SCOMMETTI CHE TI FACCIO IMBARAZZARE UGUALMENTE, ANCHE SENZA FARTI TOGIERE LA MAGLIA” mi dice lui!... ed è stato proprio così!!!
                                                                                                                        Continua...

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